White Noise

White Noise

Rose-Mari Torpo


A cura di M. Lapperier
9 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022
Helsinki, tm•galleria

Rose-Mari Torpo, Water, 2021, ink and spray paint on polyester, 40×40 cm

White Noise

by Mattia Lapperier

A relentless noise that prevents other sounds from invading our auditory perception; a noise made of the entire spectrum of sound frequencies, in an harmonic way, without any of them being distinguishable from the others; this is what we normally call white noise, since white is the combination of the entire light spectrum that contains all the colours. It is something akin to an out of tune analog television, on whose screen appears the so-called snow effect which indicates the lack of reception of channels and produces a constant rustle with a relaxing effect. It is starting from this void that, if observed long enough, activates our senses to induce the re-enactment of images from the unconscious. These are unclearly defined images; they are floating, with indeterminate boundaries, not caged inside the prison of the form but fleeting like a sudden memory, fleeting like an unexpected emotion.

Rose-Mari Torpo’s painting gives back to the observer a very similar feeling as the aforementioned concept. It gives relevance to images that emerge from inwardness. Originating from a free and gestural approach, her abstract compositions investigate movement, rhythm, layering and spaces created by the colour. Although it is the result of an assiduous experimentation with different colours and materials, her fresh work offers itself with great immediacy. Torpo creates fluid compositions giving the impression of continuous movement, which in turn is a metaphor that stands for incessant research. The artist experiments with different media, ranging from canvas, paper, polyester to readymade found materials and paints them with spray paints, acrylic colours or inks.

For the latest cycle of artwork presented in this exhibition, she worked with iridescent materials capable of reflecting light. In this way the appearance of the work itself changes with the changing of the observer’s point of view. These peculiar materials add further dynamism to a composition already characterised by delicate iridescent effects. Sometimes similar to atmospheric dust, in other cases fluid, in others even more solid and congealed, Torpo’s painting dwells on basic issues such as the combination of colour, line and form. Its structural indeterminacy corresponds to an emotional work that remains consciously suspended and changeable, beyond the figuration.

It almost seems that Rose-Mari Torpo infuses an internal movement into her painting; something passing from expansion to contraction, from fullness to emptiness, as though her own work breathed somehow. Her multi-sensory approach, capable of evoking multiple sensations, has been possible thanks to the mixture of different materials. In this way, from the white noise, a multitude of mental images emerge. Starting from a lightning intuition, these images are condensed into a kaleidoscope of palpitating colour.

White Noise

di Mattia Lapperier

Un rumore costante, che impedisce ad altri suoni di invadere la nostra percezione uditiva; un rumore formato dall’intero spettro delle frequenze sonore, in modo armonico, senza che qualcuna di esse si possa distinguere fra le altre; questo è ciò che normalmente definiamo rumore bianco, poiché il bianco a sua volta è la somma dell’intero spettro luminoso che contiene tutti i colori. È qualcosa di simile a un vecchio televisore analogico non sintonizzato, sul cui schermo compare il cosiddetto effetto neve che indica la mancata ricezione dei canali e produce un costante fruscio dall’effetto rilassante. È a partire da questo vuoto che, se osservato a lungo, i nostri sensi possono attivarsi, sino a indurre l’emersione di immagini provenienti dall’inconscio. Non si tratta di immagini chiaramente definite; sono fluttuanti, dai confini indeterminati, non ingabbiate dentro la prigione della forma ma labili come un ricordo improvviso, fugaci come un’emozione inaspettata.

La pittura di Rose-Mari Torpo restituisce all’osservatore un effetto del tutto simile a quello descritto. Essa dà corpo a immagini che affiorano dall’interiorità. Originate da un approccio libero e gestuale, le sue composizioni astratte indagano il movimento, il ritmo, la stratificazione e gli spazi creati dal colore. Nonostante sia frutto di un’assidua sperimentazione di colori e materiali diversi, il suo è un lavoro fresco, che si offre allo sguardo con grande immediatezza. Rose-Mari Torpo realizza composizioni fluide che dànno l’impressione di un continuo movimento, a sua volta metafora di una ricerca incessante. L’artista è solita sperimentare supporti diversi che vanno dalla tela, alla carta, al poliestere, a materiali trovati già pronti e li dipinge con vernici spray, colori acrilici o inchiostri.

Per questo ultimo ciclo di lavori che propone in mostra ha impiegato materiali cangianti in grado di riflettere la luce. In questo modo l’aspetto dell’opera stessa muta con il mutare del punto di vista di chi la osserva. Tali supporti particolari aggiungono ulteriore dinamicità a una composizione già di per sé caratterizzata da delicati effetti iridescenti. Talvolta simile a un pulviscolo atmosferico, in altri casi fluida, in altri ancora più solida e rappresa, la pittura di Rose-Mari Torpo indugia su questioni basilari come la combinazione di colore, linea e forma. Alla sua strutturale indeterminatezza, corrisponde un lavoro emotivo che rimane consapevolmente sospeso e mutevole, al di là della figurazione.

Pare quasi che Rose-Mari Torpo abbia infuso un movimento interno alla sua pittura; qualcosa che dall’espansione passa alla contrazione, dal pieno passa al vuoto, come se il suo stesso lavoro respirasse in qualche modo. Il suo approccio multisensoriale, capace di evocare sensazioni plurime, è reso possibile grazie alla mescolanza di materiali diversi. In questo modo, dal rumore bianco, emerge una moltitudine di immagini mentali che a partire da un’intuizione fulminea sono condensate in un caleidoscopio di colore palpitante.

Rose-Mari Torpo, Echo, 2021, ink, acrylic and spray paint on canvas, polyester, 140×145 cm

Rose-Mari Torpo / White Noise

A cura di Mattia Lapperier

tm•galleria, Erottajankatu 9 B 00130, Helsinki, Finlandia

Inaugurazione: mercoledì 8 dicembre 2021, dalle ore 11:00 alle ore 17:00

Periodo di apertura al pubblico: Da giovedì 9 dicembre 2021 a domenica 9 gennaio 2022

Orari di visita: Dal martedì alla domenica, dalle ore 11:00 alle ore 17:00