Tag: arte contemporanea

Trame impreviste

La casualità gioca un ruolo significativo nell’ambito del presente progetto di mostra. Non si tratta di una casualità intesa nel senso di “eventualità” e quindi fine a se stessa, è piuttosto qualcosa che ha a che fare con il concetto di entropia. Un ordine nel caos.

Il fiore che ero

I fiori di Groter Walpius esprimono con la loro labile delicatezza un accorato inno alla vita, o meglio, a ciò che di essa resiste al tempo, nonostante tutto. Osservandoli attentamente, rammentano pure i dettami dell’ikebana, l’arte giapponese di disporre i fiori recisi...

Geometrie essenziali

L’atmosfera notturna che pervade quest’ultimo ciclo di lavori rimanda di per sé a un universo post-umano, come quello evocato dai romanzi fantascientifici di Ursula K. Le Guin o dallo Chthulucene di Donna Haraway...

15 tonnellate di cielo

Il mucchio di terra è allo stesso tempo la causa del disastro, l’effetto catastrofico del crollo, nonché l’elemento che reca in sé la possibilità di ricostruire ciò che precedentemente è andato in frantumi...

TassonArt 2024 – Genius loci

Il Genius loci, locuzione latina che originariamente metteva in correlazione un’entità metafisica (il Genio) e un luogo fisico (un villaggio, una città), in epoca moderna corrisponde all’insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche ed espressive che caratterizzano un luogo e lo rendono unico, irripetibile e connotato nel tempo e nello spazio...

Morfogenesi

Mattia Cleri Polidori scruta la segreta architettura interna alle cose. Da sempre attratto dalle forme della natura, o meglio, dalla peculiare struttura costitutiva che presuppone e determina tutti gli elementi naturali, ancor prima di dipingere, indaga, studia, colleziona e fotografa esemplari.

Traccia

Un segno impresso sulla carta reca in sé la possibilità di esprimere, la facoltà di conoscere, la consapevolezza di tramandare. Il segno impresso sulla carta rappresenta la forma più semplice di comunicazione; nella sua fisionomia più elementare lo si sperimenta sin dalla più tenera età, ancora prima di articolare il linguaggio.

Belik. IncarnationS

La scultura di Florian Poulin reca in sé una condizione di conflitto permanente. Le sue belve dai denti aguzzi e minacciosi sono esseri feroci colti in posizioni plastiche. L’artista oppone strenua resistenza alla tenacia del materiale metallico, per piegarlo al suo volere.

Prospettive divergenti

Il mare a cui si riferisce Petracci non è solo quello che ha fatto da sfondo alla sua infanzia, è, a un livello più profondo, quello della coscienza. Le opere proposte in mostra, fluttuanti e sospese, offrono dunque visioni fugaci della sua interiorità. Sono una porta lasciata aperta che chi guarda è invitato a varcare.

Invisibile

Massimo Angèi non raffigura e – allo stesso tempo – non si abbandona neppure a una totalizzante astrazione aniconica. La sua pittura suggerisce, allude, bisbiglia allo sguardo, senza rappresentare.