TassonArt 2024 – Genius loci

Il Genius loci, locuzione latina che originariamente metteva in correlazione un’entità metafisica (il Genio) e un luogo fisico (un villaggio, una città), in epoca moderna corrisponde all’insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche ed espressive che caratterizzano un luogo e lo rendono unico, irripetibile e connotato nel tempo e nello spazio...

Toten

Per Leonardo Bartolini la ricerca formale è una questione di orientamento. Orientamento tra tecniche di varie epoche, sapientemente ibridate e rinnovate, in decenni di esperienza sul campo; orientamento tra tradizioni e consuetudini in molti casi assai lontane tra loro ma consapevolmente adottate dall’artista, in ciascuna fase di realizzazione delle proprie sculture.

Retaggi

Il retaggio è un patrimonio culturale che si riceve in eredità dal passato, senza peraltro che sussistano, nel presente, meriti di alcun tipo; è qualcosa di inestimabile valore, allo stesso tempo venale e impalpabile, qualcosa che, ponendoci a contatto con le nostre origini, di per sé ci permette di avvertire il senso del tempo.

Adriatico

Giorgio Petracci, 1446, 2022, gesso et acrylique sur bois, 150x160 cm
Luoghi di confine, a metà strada tra Oriente e Occidente. Luoghi riarsi dalla salsedine, che per la maggior parte dell’anno sono immersi in un silenzio quasi straniante ma che allo stesso tempo serbano il retaggio di antiche civiltà che vi si sono succedute nel corso dei secoli

Dialogo inverso /Orientarsi tra le macerie

Ettore Pinelli, Blurring motion zoom in-min
In bilico tra figurazione e astrazione, le opere di Ettore Pinelli e Giorgio Distefano riflettono sulla continuità dell’immagine per mezzo dell’immagine stessa. In entrambi il ricorso alla figura è meramente strumentale...

White Noise

Un rumore costante, che impedisce ad altri suoni di invadere la nostra percezione uditiva; È a partire da questo vuoto che, se osservato a lungo, i nostri sensi possono attivarsi, sino a indurre l’emersione di immagini provenienti dall’inconscio.

Shapeshifting

Myvanwy Gibson, Avialan, 2018, pittura digitale, stampa a pigmenti su carta di bambù Hahnemühle su Dibond, 150x100 cm
Myvanwy Gibson recepisce la fluidità del mondo contemporaneo, i radicali cambiamenti a cui è costantemente sottoposto, persino le contraddizioni più profonde. Le sue opere sono il riflesso di una mutazione continua, divenuta sistemica

La Via dell’Ambra. Reloading

Valentinaki Scultura Post-Plastic-Fauna, 2020
Gemma irrequieta, del colore del sole, dalle tipiche striature dorate, l’ambra è in grado di custodire al suo interno ossigeno, microrganismi, piccole piante o insetti. In altre parole, racchiude in sé minuscoli frammenti di un mondo passato e ormai perduto.

Spazi liminali

Ricerche, osservazioni, esplorazioni attraverso venticinque studi di artisti contemporanei Volume a cura di Mattia Lapperier (Vanillaedizioni, 2024) Per leggere l’intervista di Parola d’artista

TassonArt Genius loci

Elisa Ceneri – Mattia Cleri Polidori – Dellaclà – Pietro Desirò – Alessio Manfredi – Giovanni Maranghi – Gualtiero Meloni – Alice Muratore

Retaggi

Flavio Tiberio Petricca – Alfredo Rapetti Mogol A cura di Mattia Lapperier 17 settembre – 20 novembre 2022 Grosseto, Polo Culturale Le Clarisse

Spazi liminali

M. Lapperier, Spazi liminali / Ricerche, osservazioni, esplorazioni attraverso venticinque studi di artisti contemporanei, Vanillaedizioni, Albissola Marina, 2024. SPAZI LIMINALIRicerche, osservazioni, esplorazioni attraverso

TassonArt Genius loci

M. Lapperier, TassonArt Genius loci, Vanillaedizioni, Albissola Marina, 2024. TassonArtGenius Loci Mattia Lapperier TassonArt Testo di Mattia Lapperier Il borgo di Tresana è

Morfogenesi

Mattia Cleri Polidori scruta la segreta architettura interna alle cose. Da sempre attratto dalle forme della natura, o meglio, dalla peculiare struttura costitutiva che presuppone e determina tutti gli elementi naturali, ancor prima di dipingere, indaga, studia, colleziona e fotografa esemplari.

Traccia

Un segno impresso sulla carta reca in sé la possibilità di esprimere, la facoltà di conoscere, la consapevolezza di tramandare. Il segno impresso sulla carta rappresenta la forma più semplice di comunicazione; nella sua fisionomia più elementare lo si sperimenta sin dalla più tenera età, ancora prima di articolare il linguaggio.

Belik. IncarnationS

La scultura di Florian Poulin reca in sé una condizione di conflitto permanente. Le sue belve dai denti aguzzi e minacciosi sono esseri feroci colti in posizioni plastiche. L’artista oppone strenua resistenza alla tenacia del materiale metallico, per piegarlo al suo volere.

Prospettive divergenti

Il mare a cui si riferisce Petracci non è solo quello che ha fatto da sfondo alla sua infanzia, è, a un livello più profondo, quello della coscienza. Le opere proposte in mostra, fluttuanti e sospese, offrono dunque visioni fugaci della sua interiorità. Sono una porta lasciata aperta che chi guarda è invitato a varcare.