Mostre

Retaggi

Il retaggio è un patrimonio culturale che si riceve in eredità dal passato, senza peraltro che sussistano, nel presente, meriti di alcun tipo; è qualcosa di inestimabile valore, allo stesso tempo venale e impalpabile, qualcosa che, ponendoci a contatto con le nostre origini, di per sé ci permette di avvertire il senso del tempo.
Giorgio Petracci, 1446, 2022, gesso et acrylique sur bois, 150x160 cm

Adriatico

Luoghi di confine, a metà strada tra Oriente e Occidente. Luoghi riarsi dalla salsedine, che per la maggior parte dell’anno sono immersi in un silenzio quasi straniante ma che allo stesso tempo serbano il retaggio di antiche civiltà che vi si sono succedute nel corso dei secoli
Ettore Pinelli, Blurring motion zoom in-min

Dialogo inverso /Orientarsi tra le macerie

In bilico tra figurazione e astrazione, le opere di Ettore Pinelli e Giorgio Distefano riflettono sulla continuità dell’immagine per mezzo dell’immagine stessa. In entrambi il ricorso alla figura è meramente strumentale...

White Noise

Un rumore costante, che impedisce ad altri suoni di invadere la nostra percezione uditiva; È a partire da questo vuoto che, se osservato a lungo, i nostri sensi possono attivarsi, sino a indurre l’emersione di immagini provenienti dall’inconscio.
Luca Matti, Rubber jungle #3, 2021, camera d’aria, tubi polietilene, legno e materiali vari, 210,5x211,5x30 cm

Dalla terra alla luna

Dalla terra alla luna radicalizza lo sguardo di Luca Matti sulla città. Non più e non solo la selva di edifici irrompe dalle sue tele; ora l’intero ecosistema appare aggredito dalla presenza umana. Una natura mutata, ormai divenuta sintetica, emerge rigogliosa dalle giungle dipinte a bitume o scolpite nelle camere d’aria.
Myvanwy Gibson, Avialan, 2018, pittura digitale, stampa a pigmenti su carta di bambù Hahnemühle su Dibond, 150x100 cm

Shapeshifting

Myvanwy Gibson recepisce la fluidità del mondo contemporaneo, i radicali cambiamenti a cui è costantemente sottoposto, persino le contraddizioni più profonde. Le sue opere sono il riflesso di una mutazione continua, divenuta sistemica

Terreni contaminati

Dopo due anni di ricerca, l’artista livornese torna in mostra con tredici dipinti a olio su tela di piccolo e grande formato. Il ciclo di opere esposte è legato al suo soggiorno in Toscana durante il periodo del lockdown italiano, dove il contatto diretto con il paesaggio natio, vissuto in una solitudine forzata e meditativa, ha dato vita ad un nuovo incipit della sua ricerca artistica.
Isabella Nazzarri, Eden, 2020

Pitture Necessarie

Dopo due anni di ricerca, l’artista livornese torna in mostra con tredici dipinti a olio su tela di piccolo e grande formato. Il ciclo di opere esposte è legato al suo soggiorno in Toscana durante il periodo del lockdown italiano, dove il contatto diretto con il paesaggio natio, vissuto in una solitudine forzata e meditativa, ha dato vita ad un nuovo incipit della sua ricerca artistica.
Sabino De nichilo, Quarantena, 2020

40 days. Artisti in quarantena

Il titolo della mostra allude all’eccezionale fase di segregazione totale che l’Italia, per prima tra tutti i paesi europei, ha sperimentato a partire dal 10 marzo. Proprio come è accaduto per la pressoché totalità delle professioni, anche quella dell’artista ha subito inevitabilmente dei mutamenti sostanziali, in questa fase. La mostra intende mettere a fuoco l'attività di 14 artisti attivi in Italia, in quei giorni.
Valentinaki Scultura Post-Plastic-Fauna, 2020

La Via dell’Ambra. Reloading

Gemma irrequieta, del colore del sole, dalle tipiche striature dorate, l’ambra è in grado di custodire al suo interno ossigeno, microrganismi, piccole piante o insetti. In altre parole, racchiude in sé minuscoli frammenti di un mondo passato e ormai perduto.
In coltura

In coltura

Ormai da decenni, si ha estrema familiarità con il concetto di consumo di massa. Se benessere e prosperità paiono le conseguenze più immediate di tale fenomeno, è sufficiente grattare appena la superficie...
Trame Plastiche - Oltre la superficie

Trame plastiche – Oltre la superficie

Ormai da decenni, si ha estrema familiarità con il concetto di consumo di massa. Se benessere e prosperità paiono le conseguenze più immediate di tale fenomeno, è sufficiente grattare appena la superficie...