
Trame impreviste
Caterina Giannotti – Groter Walpius
A cura di M. Lapperier
31 maggio – 2 giugno 2025
Volastra – SP

Trame impreviste
La casualità gioca un ruolo significativo nell’ambito del presente progetto di mostra. Non si tratta di una casualità intesa nel senso di “eventualità” e quindi fine a se stessa, è piuttosto qualcosa che ha a che fare con il concetto di entropia. Un ordine nel caos. Nella realizzazione delle loro opere infatti, gli artisti, pur predisponendo un assetto compositivo, restano aperti a possibili sconvolgimenti più o meno impattanti, come l’intervento di fattori atmosferici o altri agenti esterni, indipendentemente dalla loro volontà.
Caterina Giannotti e Groter Walpius, abbracciando l’evento imprevisto come elemento imprescindibile della loro ricerca artistica, condividono tale visione di fondo. Esplorano supporti diversi, sondano pratiche e tecniche proprie della pittura, le piegano alle loro necessità; costruiscono un immaginario pittorico che non solo si struttura sul linguaggio della natura ma ne introietta le modalità e le tempistiche. Date tali premesse, il gesto espressivo, le specifiche peculiarità del medium artistico e le circostanze accidentali rappresentano tre nuclei fondanti che cooperano con pari dignità alla realizzazione delle opere, in incessante, benché precario, equilibrio tra loro.

Entrambi gli artisti sono fautori di una pittura che ha l’impulso a uscire fuori dalle sale museali, fuori dal chiuso delle stanze di gallerie o da quelle di collezioni private, trova piuttosto collocazione all’esterno; si immerge nel paesaggio, o meglio, si rispecchia in esso, in quello stesso paesaggio che ha contribuito, suggestionando gli artisti, alla sua nascita. Contravvenendo alle norme che regolano la loro conservazione nel tempo, le composizioni pittoriche sono in gran parte allestite all’aria aperta e, di conseguenza, ulteriormente soggette al cambiamento. Si innesca così, in modo immediato e spontaneo, un dialogo muto tra il contesto naturale e la pittura; entrambi inseriti nell’eterna metamorfosi del tutto.

Caterina Giannotti, esperta di calligrafia storica e sperimentale, deriva il proprio linguaggio artistico dalla scrittura a mano. Nel corso degli anni, ha esplorato la calligrafia gestuale, verificando la reciproca compatibilità tra diversi supporti e inchiostri e svincolando sempre di più il segno scritto dal valore simbolico a cui siamo soliti ricondurlo, per spingerlo in direzione di un’astrazione più accentuata. A mano a mano che la sua leggibilità viene meno, il segno si dissolve nel gesto e diviene percorso, orma, traccia. Il segno, in altre parole, cessa di essere quell’unione tra significante e significato, così come lo identifica la semiotica classica, perdendo in modo irreversibile la sua univoca leggibilità.

Groter Walpius dichiara con franchezza: “Cerco di realizzare con i colori ciò che la natura compie spontaneamente con il tempo”. Tali parole, che colpiscono per la loro efficacia e semplicità, guidano la sua ricerca attraverso i molti medium, strumenti e supporti da lui sperimentati nel corso degli anni. Artista poliedrico, dalla marcata impostazione pittorica, è solito lavorare per cicli, concedendosi tempistiche lunghe, assecondando così ritmi naturali, anche nell’ideazione delle opere stesse. Le sue composizioni prendono forma stratificazione su stratificazione, attraverso una serie di gesti ritmicamente ripetuti, per questo motivo assimilabili nel loro complesso a un rito. Tale aspetto proietta l’intera operazione artistica in una dimensione di sacralità e silenzio, che di per sé invita alla riflessione.

Trame impreviste / Groter Walpius – Caterina Giannotti
A cura di Mattia Lapperier
Volastra – SP
Inaugurazione: 31 maggio 2025, alle ore 18:30
Evento di chiusura: 2 giugno 2025, alle ore 18:30
Info: + 39 3921704048



