Invisibile

Invisibile

Massimo Angèi


A cura di M. Lapperier
4 novembre – 4 dicembre 2023
La Spezia, TuboCubo

Veduta della mostra

Sabato 4 novembre alle ore 18:00 inaugura presso TuboCubo, spazio di sperimentazione di linguaggi contemporanei della Spezia, Invisibile, mostra personale di Massimo Angèi, a cura di Mattia Lapperier.

Invisibile

di Mattia Lapperier

Di primo acchito dipingere l’invisibile può certamente apparire un mero virtuosismo fine a se stesso, un esercizio di maniera, persino un lapalissiano controsenso. Ciò che nell’ambito delle arti figurative sfugga a una realistica rappresentazione si è soliti ricondurlo quasi automaticamente al vasto calderone dell’astrazione, che da oltre un secolo accoglie gran parte della pittura proveniente da tutto il mondo. Eppure esiste uno scarto incolmabile che intercorre tra l’atto del ritrarre e quello dell’esprimere. Massimo Angèi non raffigura e – allo stesso tempo – non si abbandona neppure a una totalizzante astrazione aniconica. La sua pittura suggerisce, allude, bisbiglia allo sguardo, senza rappresentare. Essa è intrisa di vibranti moti interiori che si rapprendono sul supporto e da lì transitano direttamente ai sensi dell’osservatore più attento. È mutevole, in alcuni casi persino cangiante; è infatti opportuno precisare che, per quanto si esaminino i lavori di Angèi con estrema attenzione, un guizzo improvviso di luce esterna al dipinto o magari un punto di vista sino a quel momento inesplorato possono svelare minuti ma sorprendenti dettagli, mai notati prima.

Angèi ritrae l’invisibile. La sua pittura è vibratile, impalpabile, nel corso degli ultimi anni sospinta a una sempre più risoluta incorporeità. In un certo senso una componente biografica ha orientato la scelta del titolo, mutuato a sua volta dalla grande tela Tentativi di invisibilità, recentissimo esito a cui è approdata la sua ricerca pittorica. L’innato riserbo e la marcata discrezione, che da sempre caratterizzano il suo temperamento, talvolta – come ammette lo stesso Angèi – lo inducono a desiderare di essere poco visibile. Così come l’artista è solito sottrarsi intenzionalmente allo sguardo altrui, conducendo una vita appartata, che per gran parte ha consacrato al lavoro in studio, la sua pittura pare dissolversi, disgregando le forme e disperdendole in sinuosi effluvi di colore.

In alcuni casi alla base delle composizioni emergono placidi specchi d’acqua che spesso – in quanto elementi vitali – attirano a sé presenze eteree non meglio identificate. Talvolta compaiono paesaggi onirici a cui di frequente si intrecciano voli di uccelli, per lo più nascosti da fitti passaggi cromatici, al punto da risultare pressoché impercettibili. In altri casi ancora, sottilissimi accenni prospettici sono cinti da vegetazioni che ne sfaldano le pareti, mutandone così irrimediabilmente l’aspetto e quasi rivendicando un inconfessato desiderio di libertà.

Energie imperscrutabili animano lo spazio all’interno delle composizioni. La pittura si assottiglia in esili e ingarbugliati filamenti che paiono rincorrere il filo di un pensiero che sbiadisce a poco a poco, come quando ci si desta improvvisamente da un sogno. Talvolta invece il gesto pittorico si espande in vivaci movimenti ondosi o ripiega su se stesso, contorcendosi in vortici. L’aggiunta di fori e graffi introduce poi ulteriori vibrazioni al moto perpetuo che già di per sé scuote dall’interno ogni lavoro.

Lievi e frementi come piume al vento, le opere di Angéi catalizzano ogni sua pulsione, restituendola allo sguardo sotto forma di metamorfiche composizioni pittoriche. I suoi dipinti sono emanazioni di presenze nell’assenza. Sono un omaggio a ciò che c’è ma non si vede. Sono il trionfo dell’invisibile.

Invisibile – Veduta della mostra di Massimo Angèi

Invisibile

Massimo Angei

A cura di Mattia Lapperier

TuboCubo, via Carpenino 6, La Spezia

Inaugurazione: sabato 4 novembre, alle ore 18.00

Periodo di apertura al pubblico: 4 novembre – 4 dicembre 2023

Orari di visita: su appuntamento.